sabato 26 gennaio 2013

Dove c'è l'orgoglio, non può esserci il bisogno.

Alle volte mi chiedo se le persone sono masochiste..
Si, la domanda mi sorge spontanea dopo scenette casuali di vita vissuta..
Prendo ad esempio il fatto di oggi, dove dopo essermi assiso sulla panca del tram, un lungo sedile con circa 5 posti collegati, arriva una vecchietta appena salita sul mezzo, che con fare sgradevole e altezzoso mi incomincia a spintonare dicendo "scusa mi fai sedere???", vi giuro ogni giorno di più il mondo mi fa cascare le palle!
Le persone di una certa età, che poi di una certa età nulla vuol dire, cioè quelle che dovrebbero possedere un bagaglio culturale e umano ampio, e soprattutto poliedrico, in modo costante mi fanno capire che LORO non possono tramandarci nulla a meno che non siamo noi a cogliere i LORO lati "positivi"..
Ovviamente non voglio fare di tutta un'erba un fascio però è davvero straziante sentirsi dire "eh ma voi giovani con i libri e i cellulari rompete proprio i coglioni, che stronzi...!", ammetto che mi sono messo a ridere perchè tanto dopo aver alzato la voce ed aver dimostrato di aver ragione la "gnagna" non faceva che continuare a bofonchiare... con altro turpiloquio ben fornito e forbito, ammetto anche che magari il telefonino possa rompere il cazzo (in che modo?) ma il libro!! cioè...una delle poche volte che non riesco a capire il PERCHè???
Vabbeh.. mi aggrappo a questo discorso per arrivare al punto, cioè, il problema delle persone è il non riconoscere quei valori che sono essenziali... di sopra potete notare la semplice mancanza di educazione.. che fa di per se capire la nascita di molti problemi come le guerre etc etc,e che fa anche intuire il passaggio successivo ovvero la mancanza di rispetto che porta ad annullare l'altro! con diritti mal posti e soprattutto MATERIALI!
Nel momento in cui qualcuno ti manca di rispetto capisci che di fronte a te non hai una persona con la quale si può parlare bensì un inetto, senza girarci troppo attorno!
E con un inetto uno dovrebbe rispondere a tono...teoricamente no..però alle volte ci scappa, e ben ci sta!
La mente di ognuno di noi, a me no che non sia proprio da buttare sa ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.. e quindi..quando dovrà capitarti di avere bisogno, non avere paura di dimostrarlo, ma anzi, apriti e fallo sapere! Non fare come quei vecchi che si ostinano a credere che il posto sul tram è loro dovuto perchè sono anziani (O.o), cosa che mi lascia allibito visto che nulla è dovuto a nessuno, ma sii abbastanza umile e saggio da chiederlo, e volentieri lo avrai, perchè dimostrerai che il bisogno sarà più grande del vile orgoglio..!
Se davanti a te avrai una persona a modo lo capirai subito perchè farà di tutto per dimostrare la tua intelligenza nel capire che di lui puoi fidarti, in caso contrario quale miglior arma dell'indifferenza può ferire senza far cadere sangue..?
Ricordiamoci sempre che durante la nostra vita avremo sempre bisogno.. e se l'orgoglio prenderà il posto della nostra mente, non ci governeremo più e daremo atto a quello che è alla fine l'errore principale, sentirsi superiori, o in secondo luogo vulnerabili, sbagliando in entrambi i casi.

lunedì 21 gennaio 2013

Sallusti e Travaglio al Circolo dei lettori di Torino

Un dibattito splendido e all'altezza dei due partecipanti!
I temi trattati sono stati molti, alitalia, lavoro giovanile, nuovi partiti, differenze fra partiti..
E come sono stati molti i temi anche molte le battute inerenti!
Un Travaglio che mi ha fatto sentire un pò a Zelig per la spiritosaggine di alcune battute come quella riguardante i voli SCAJOLA-ROMA!!
Ed un Sallusti MA-GNI-FI-CO!! Serio capace e superbo! Con un accento di superiorità ben esposta ed articolata! E poi...stringergli la mano...tutta un' emozione!!
è accaduta anche una cosa singolare..dopo essere entrato al circolo...ed aver visto la coda kmetrica che io non avrei dovuto fare.. :D arrivo su e scopro che il mio posto era già stato assegnato a qualcuno...e facendo avanti ed indietro tra la sala principale e la sala musica mi incrocio Travaglio che dice.."Ma hanno invitato cani e porci!!" credo riferito al fatto che nelle sale c'erano anche le persone "normali"...vabbeh...lasciamolo credere su di un piedistallo!
Comuqnue un'ottima impressione tutto il tempo... solo una cosa un pò non mi è andata giù, gli "studenti" del master di giornalismo in realtà erano le "studentesse"...dove su 5 interventi..5 ragazze a fare domande! VABBEH!!!
Saluti!

sabato 19 gennaio 2013

La semplicità perduta.

Se ci guardiamo attorno oggi, anno 2013 dc, sembra che la semplicità si sia perduta!
Effettivamente molti sono i segnali dell'avvenuta sparizione di quest'ultima e i sintomi che ce lo fanno notare sono molti e chiari!
Decisamente molti simboli che fanno morire la semplicità possono essere i "grandi marchi" che fanno fuggire le persone in un circolo vizioso.. un esempio è stata la breve discussione tra due ragazzi oggi alla fermata del bus R1:"ah sei andato da Mauro?" R2:"si ho comprato le adidas nuove!" r1:"ah si?? e quanto le hai pagate??" r2:"50! perchè ho comprato anche le all star!" r1:" ah....50? io 130..." r2:" eh si ma ho preso anche le all star..."
Da questa breve conversazione si nota che il ragazzo 2, è molto imbarazzato! come se il valore delle sue scarpe venga dato dal prezzo!
E questo problema è nato nella mente delle persone che cercando di buttare via vecchi tabù come il sesso o la religione credono di essere "liberi", quando liberi non sono! Sono loro stessi che si schiavizzano! E questo comportamento nasce a un senso di inferiorità che non cerca il bello o l'apparire...bensì una sorta di supremazia al nuovo ed al costoso che fa nascere scarpe ad esempio come [qui!], che aborro nella maniera più assoluta! Se questa tendenza o diciamolo..moda nel senso dispregiativo del termine, anche se altri sensi non può avere, cercasse il bello farebbe nascere correnti come quelle dell'estetismo, e poi i fautori stessi di questa....vedi i Dandy.. . Ma questo non accade perchè difatti questa è una ricerca distorta che nemmeno ricerca è perchè difatti le persone non comprano ciò che a loro piace ma ciò che piace agli altri spesso e volentieri.
La semplicità porterebbe ad evitare tutte queste oscenità come i passeggini da 400 euro  e tutti quei vizi che le persone sembrano non riuscire a togliersi...e perchè? perchè non ce n'è la necessita! O meglio la necessità c'è..ma loro sono cosi imbevuti da seguire la massa..
Il caso del possessore di Iphone ma senza credito è il caso classico!
La semplicità è il sinonimo di natura.. e come l'uomo rovina e perde quest'ultima..così sta facendo con la prima.

lunedì 14 gennaio 2013

Domenica Travaglio e Sallusti al circolo dei lettori di Torino.
Ci andrò!
Spero di riuscire a porre loro qualche domanda!
Vi aggiornerò a tempo debito!
Che bello parlare con nessuno :D visto che non ho nemmeno un "fan" :D

venerdì 11 gennaio 2013

La coerenza? no, non esiste.

Okey, voi direte...beh argomento trito e ritrito..invece no!
Quando uno pensa alla parola coerenza viene catapultato ad un generale tedesco che come risposte non può che dare JA o NEIN! (sperando che siano si e no xD) Invece no..
La coerenza sono tutte quelle azioni e quei ragionamenti che tendono a cambiarci di carattere pensiero e mentalità..
Quando uno cerca di essere coerente..spesso e volentieri non è coerente con se stesso bensì con gli altri!
La vera coerenza sono quei ragionamenti che facciamo dentro di noi, o dopo una discussione o magari dopo aver sentito delle frasi! Comunque sempre dopo che il nostro ideale è stato anche di un pò attecchito..
La coerenza come ci viene inculcata porta a ingannarci e a non ridefinire bene i nostri spazi mentali, cosi da magari farci sbagliare doppiamente!
Guardiamo il caso di un bullo...lui sa dentro, di  ferire magari l'anima dell'altro..perchè non può non saperlo, vorrebbe dire che non ha un'anima che si immedesima in qualcuno, cosa che lo porterebbe a non avere empatia...situazione impossibile!!! tranne ovviamente in certi rari casi.. e bene! quel bullo sa di sbagliare ma continua..e perchè? perchè sà di essere sostenuto dagli altri! sa che gli altri lo seguono per via delle sue "palle" che in realtà non sono palle ma l'ignoranza che lo fa credere senza nulla da perdere! Nel momento in cui il suo però cervello comincia a chiedersi il perchè allora li scatta la vera coerenza! quella che gli dice essere sbagliato! quella che naturalmente ti porta sulla buona strada!
La  coerenza che lui perseguirebbe quindi sarebbe solo la coerenza della sua immagine, che lo porta ad essere colui che in realtà non può essere! Ovvero un capo! un capo non sarà mai colui che ferisce bensì colui che ammonisce e sollecita! FACENDO CRESCERE LA DIGNITA' ALTRUI! e cosi la sopraccitata coerenza che fa si che lui mantenga un certo STATUS QUO lo porta a rinnegare la coerenza intrinseca! La coerenza del cuore..

giovedì 10 gennaio 2013

Il senso della vita? è stato trovato!

Leggendo poco fa il pensiero di Michela Marzano nel suo libro, dove andava a discutere vari argomenti mi sono incagliato in un'idea che mi andava poco a genio..
Possiamo leggere dalla breve "recensione" dal vivo di Noemi Cuffia nella sua pagina (qui :D ) ad un certo punto che vien detto "Ma in conclusione: alle famose domande esistenziali (perché viviamo, la morte etc.), quelle che ci pongono i bambini, non c'è mai risposta. Anziché sul perché, possiamo però ragionare sul come. Come fare per aprire di nuovo una porta? Accettando un punto fermo: siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri. L'indipendenza non esiste, al contrario dell'autonomia.", bene, sono pienamente in disaccordo!
Ragioniamo un pò! Quando pensiamo a quei ovvi e grandi dilemmi sopra citati ci si palesano anni di filosofi e di storia che ci lasciano allibiti, un po come se gli eventi non si fossero che ripetuti.., ma l'idea che questi problemi siano inspiegabili è errato! A mio modesto parere questo ragionamento assomiglia molto alla favoletta di Fedro (se non sbaglio :D) dove viene raccontato di una  volpe che vedendo un grappolo d'uva troppo alto e quindi irraggiungibile con disprezzo si gira e dice.."beh tanto era acerba!" 
Ecco qui il problema! bisognerebbe indagare più a cosa porterebbero le risposte di queste domande, e secondo me sempre semplicemente possiamo trovarvi la risposta in tutte quelle persone che stranamente illuminano loro e chi ci sta loro attorno!
Poco tempo fa ebbi la fortuna di conoscere un signore che di lavoro faceva il programmatore di macchine meccaniche!
Quando mi parlava del suo lavoro, che poi dovrebbe essere teoricamente anche il mio, ne parlava con così tanto entusiasmo che te ne faceva innamorare! Questo proveniva dal suo interno quasi dal cuore, lo leggevi dagli occhi!!
Potremmo dire alla fin fine che il suo "senso di vita" fosse fare il programmatore, ma aggiusterei la frase dicendo che il suo senso di vita, era fare ciò che amava...
Damiano G.

Primo post di prova.

Buon nuovo anno a tutti voi!