domenica 8 dicembre 2013

Antonio Gramsci e le origini del comunismo italiano - J.M. Cammett

Per uno che non sa nemmeno chi sia Antonio Gramsci, la scelta di questo libro è più che adatta vista la full immersion che ne deriva.
Lo scritto biografico porta alla conoscenza non solo del politico Gramsci quanto forse della persona, del cittadino Gramsci.
Ovviamente si parte dalla sua nascita, dalle sue condizioni famigliari e dalla situazione della Sardegna, sua terra d'origine.
Cresciuto in parte in un contesto contadino, cercherà sempre una co-affermazione tra contadini e operai per un prospetto comune più alto a fronte delle divisioni. Cosa che comunque non si riuscì a realizzare mantenendo sempre le due classi separate e in alcuni casi persino contrapposte.

Il libro cita molteplici fonti per argomentare dagli anni giovanili alla sua morte, provocata dalla detenzione decennale fascista, la sua attività politica e soprattutto il suo pensiero Marxista, la sua volontà di unione e il suo voler mantenere un basso profilo, cosa in contrasto mole volte con le controparti di sinistra. Che proprio grazie a quest'ultime in primis il partito socialista comincio ad avere tumulti interni per poi dividersi definitivamente nel partito comunista italiano, PCI.
Ma non bastò, perché anche nello stesso PCI, vuoi per le direttive della Terza Internazionale o forse per le più incisive Tesi di Lione dello stesso Gramsci, si ebbe una ulteriore scissione mentale interna di cui anche se non sui numeri, non fece sviluppare un governo capace di unire le masse verso una rivoluzione attesa ma mai arrivata.
Infine interessante è il paragone che fa Gramsci di Machiavelli in qualità di primo giacobino italiano nell'atto e nella volontà di "liberare il regno italico dai barbari". I quali possono avere numerose forme e origini.

Questa recensione tralascia molti aspetti dell'attività di Gramsci ne sono consapevole, ma preferisco lasciarvi la sorpresa se non conoscete il personaggio o se lo conoscete di raffrescare la memoria delle sue gesta e attività negli anni tra il 1910 e il 1937.