sabato 10 agosto 2013

Notte di San Lorenzo

Ho paura di scrivere su di un blog, il mio blog, il mio diario volendo!
Un posto a me caro e amico, un posto dolce dove ogni singola parola risiede già in me ancora prima di vivere nella rete mondiale.
Quando una parola mi sovviene alla mente e la scrivo qui, sembra strana come possa diventare eterna, sconosciuta per i più (6.999.999.998 di persone tranne me e la mia ragazza) ma rimanere comuqnue eterna..
Io adoro pensare e sarà che tutti i libri che leggo non mi bastano e che ho fatto mio il motto dell'amico di Camus del quale ora non mi sovviene il nome!! il tipo dall'occhio sbircio per intenderci...!!

Ragiono ogni giorno, ma i post risultano sempre più rari.. all'inizio scrivevo incessantemente, alle volte stupidamente... alle volte senza senso e senza molta qualità..
Non dico ovviamente che ora il mio blog abbia una qualità più consistente, ma sicuramente è più ponderato ogni discorso che formulo...

Mentre ora parlo, il nostalgico 1/4 di Luna che scruto tende a scendere verso ovest di secondo in secondo dietro le Alpi, affiancata a Marte, se non dico cagate...perchè non mi sembra essere Venere visto la bassa luminosità che sprigiona...  Lei comuqnue è artefice di questo mio post, post pensato più e più volte durante la settimana ma mai battuto per una sorta di paura dello scrivere...
Quando leggevo sui libri di scuola l'essere restii degli scrittori nello sviluppo di un libro, non capivo...ora invece si, ed è sinceramente brutto...
Chi non scrive, o meglio, chi non ne sente il bisogno non sa cosa si prova...una sorta di litania che ti porta alla tristezza, una bruttura dell'anima costretta a non schiarirsi... se mai potrà farlo..

Vedo solo la punta maggiore di quello che oramai è 1/16 di Luna... cosa che nel giro di pochi secondi è scomparso....che fare ora? continuare a battere e annoiarvi con le mie cazzate o prende e godermi questa notte di San lorenzo che come tutte quelle passate non mi ha regalato mai una stella cadente?
Quest'anno è un anno diverso, lo so, lo sento.... e se provassi magari il percorso cambierebbe...
Va bene và...accetto la sfida e rimango sul mio immenso balcone ad osservare il tumultuoso cielo in questa nottata di desideri desiderati...

A voi popolo di sognatori, che il cielo possa esservi amico e Re sovrano,
a voi popolo di sognatori, che nulla via sia inconcesso, anzi, che tutto vi sia permesso,
a voi popolo di sognatori, il mondo è vostro.
Damiano D.G.


Nessun commento:

Posta un commento